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16 Novembre 2023

Gastroenterologo a Verona: dottoressa scattolini chiara, patologie intestinali, disturbi intestinali, gastroenterologia, gastroenterologa, visite specialistiche

La Gastroenterologia è la specialità medica che si occupa delle patologie di tutto l’apparato digerente. Gli organi studiati dallo specialista Gastroenterologo sono dunque l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue e crasso ed anche altri organi correlati al sistema digerente come il fegato, la cistifellea o il pancreas.

Per capire quali sono i

disturbi intestinali

più comuni per i quali i pazienti si rivolgono al gastroenterologo, abbiamo posto alcune domande alla dottoressa Chiara Scattolini.

 

D: Dottoressa, quali sono i tipici disturbi per cui le persone vengono da lei in visita?

R: I sintomi più comuni sono la difficoltà digestiva, il bruciore ed il gonfiore addominale, mentre altri sono più specifici, come il dolore addominale localizzato.
Alcune volte il paziente non viene per un sintomo ma per il riscontro di una alterazione degli esami ematici, che il curante non sa spiegare.

 

D: Quali sono invece i sintomi da non trascurare che dovrebbero consigliarci di fare una visita con un Gastroenterologo?

R: Mai trascurare la comparsa di sangue nelle feci, di una alterazione repentina dell’alvo, il calo di peso, un dolore localizzato o la non risposta a terapie precedenti.

 

D: Come si svolge una prima visita Gastroenterologica in ambulatorio? Ha bisogno di particolari preparazioni o esami da fare prima?

R: Durante la prima visita è importante interrogare il paziente sui sintomi, in merito alla correlazione tra la loro comparsa ed eventi particolari e, in generale, sull’anamnesi delle patologie concomitanti o dei farmaci in uso. L’ottimale sarebbe che il paziente si presentasse con esami ematici recenti ed una ecografia addome che permetterebbe di escludere o orientare verso una diagnosi piuttosto che un’altra.

 

D: Quali sono gli esami diagnostici che invece si possono fare in ospedale?

R: Se gli esami di primo livello non aiutano, si può approfondire con esami endoscopici, test per intolleranze o indagini di radiologia maggiore come ad esempio la Risonanza Magnetica.

 

 

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Dottoressa Chiara Scattolini, gastroenterologo, gastroenterologa, Verona, gastroenterologo donna per donne e per uomini

 

27 Ottobre 2023
Ecografia Toracica ed Ecografia Polmonare
Intervista al Dott. Mattia Cominacini

Specialista in Medicina Interna ed abilitato ad eseguire l’ecografia toracica e polmonare

 

D: Che cosa è in grado di valutare l’ecografia toracica e polmonare?

R: L’ecografia toracica è in grado di valutare il parenchima polmonare, la pleura (i foglietti che rivestono i polmoni) e il diaframma (il principale muscolo della respirazione).

 

D: In quali casi è possibile o addirittura consigliabile eseguire un’ecografia polmonare?

R: È consigliata soprattutto per le patologie interstiziali polmonari (scompenso cardiaco, polmoniti atipiche, fibrosi polmonare e tante altre) ma si è dimostrata utile anche nella diagnosi di polmonite comunitaria in particolare nelle persone che non possono essere esposte ai raggi X (gravide e bambini). È inoltre molto più accurata di una radiografia nel dimostrare un versamento pleurico o una patologia coinvolgente il muscolo diaframma.
Non è utile invece per la diagnosi dei tumori polmonari.

 

D: Quanto sono correlate l’ecografia toracica e lo ecocolordoppler cardiaco?

R: Sono molto correlate nell’inquadramento diagnostico della dispnea (difficoltà a respirare) in un paziente che in particolare è consapevole o meno di avere problematiche cardiopolmonari.

 

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prevenzione cancro seno verona zetamedica
9 Ottobre 2023

Ottobre rosa: il mese della prevenzione del cancro al seno.

Il 30% delle Donne italiane tra i 50 e i 69 anni non ha mai eseguito una mammografia;

per noi il mondo femminile è rappresentato dalle nostre amiche, mamme, nonne:

la loro salute è fondamentale….

Se non hai controllato il tuo seno,

non aspettare: scegli per te una visita senologica completa di ecografia mammaria!

Ottobre è il mese della prevenzione per il tumore della mammella istituito dal Ministero della Salute: il Poliambulatorio ZetaMedica contribuisce all’Ottobre Rosa.

Durante tutto il mese di Ottobre puoi prenotare una Visita Specialistica Senologica completa di Ecografia Bilaterale a 110,00 euro, ti basta richiederla compilando il form qui sotto oppure scrivendoci in chat su Whatsapp

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convenzione zetamedica falconeri ski team
5 Settembre 2023

ZetaMedica è felice di annunciare la nuova convenzione con Falconeri Sky Team.(← visita il sito)
Amiamo lo sport perché è l’emblema della salute e benessere psico fisico dell’individuo.

Ecco che abbiamo trovato piena condivisione dei valori proposti da questa società sportiva e quindi per noi è un onore poter annunciare questa convenzione.

Atleti e famiglie troveranno da noi la piena disponibilità ad offrire le attenzioni mediche di cui necessitano, dalla Medicina dello Sport per la quale abbiamo un’area dedicata e molto organizzata, fino a tutte le discipline specialistiche del nostro Team.

 Medicina dello Sport >

Vi ricordiamo che per prenotare una visita in convenzione Falconeri Ski Team

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# convenzione falconeri ski team

tumori toracici antonio santo verona zetamedica
26 Giugno 2023

I tumori toracici rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica in tutto il mondo. Queste neoplasie possono colpire diversi organi situati nella regione toracica, tra cui i polmoni, il mediastino, la pleura e l’esofago. La loro incidenza è in costante aumento.

Solo in Italia nel 2022 si sono registrati 46mila nuovi casi fra carcinoma del polmone, il mesotelioma e il tumore del timo.

Martedì 20 giugno 2023 si è svolto un importante convegno organizzato dalla Fondazione FONICAP (Forza Operativa Nazionale Interdisciplinare contro il Cancro del Polmone) a Lazise (VR).

Importanti agenzie di stampa e quotidiani hanno riportato i preziosi commenti fra cui vi segnaliamo quello del
Dott. Antonio Santo, Presidente di FONICAP e Direttore della Lung Unit – Oncologia Toracica Ospedale P. Pederzoli di Peschiera del Garda (VR) e che recentemente ha iniziato a collaborare con il Team di ZetaMedica.

“All’ultimo congresso dell’American Society of Clinical Oncology sono stati presentati diversi interessanti studi scientifici internazionali. Si registrano novità nel tumore del polmone non a piccole cellule metastatico dove l’immunoterapia, da sola o in associazione alla chemioterapia, ha rivoluzionato la strategia terapeutica. Oggi è anche disponibile un’associazione, basata su duplice immunoterapia più chemioterapia per due cicli, seguiti da immunoterapia, che continua a prolungare la sopravvivenza globale. Nuove conferme arrivano anche per il carcinoma polmonare in stadio precoce. Può essere trattato con un anticorpo monoclonale, prima e dopo l’intervento chirurgico, che è in grado di migliorare la sopravvivenza libera da eventi e ridurre il rischio di recidiva. Lo stesso farmaco, in aggiunta alla chemioterapia, prolunga la sopravvivenza dei pazienti con mesotelioma pleurico avanzato o metastatico non operabile”.

Vi proponiamo anche il link di “Republica”: LEGGI QUI>

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Infine vi ricordiamo che per prenotare una visita con il Dott. Antonio Santo è disponibile

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endometriosi zaccoletti zetamedica verona
20 Maggio 2023

L’endometriosi è una patologia ginecologica cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile. Si tratta di una condizione in cui il tessuto che normalmente riveste l’interno dell’utero (chiamato endometrio) cresce in altre parti del corpo. In particolare le ovaie, le tube di Falloppio, la cavità addominale e i tessuti circostanti.

Questo tessuto può causare infiammazione, dolore, aderenze e cicatrici, e in alcuni casi può portare alla sterilità.

Anche se la causa esatta dell’endometriosi non è ancora del tutto chiara.

Si ritiene che la malattia sia causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo dell’endometriosi si includono

  • l’età precoce della prima mestruazione,
  • le mestruazioni lunghe e abbondanti,
  • il mancato parto,
  • l’obesità e
  • la familiarità con la patologia.

I sintomi dell’endometriosi possono variare notevolmente da donna a donna.

Tra i più comuni vi sono il dolore pelvico cronico, le mestruazioni dolorose, il dolore durante i rapporti sessuali, la stitichezza e la diarrea durante il ciclo mestruale, la nausea e la stanchezza cronica.

La diagnosi di endometriosi può essere difficile, in quanto i sintomi possono essere confusi con quelli di altre patologie ginecologiche o gastrointestinali. Inoltre, la malattia può essere asintomatica in alcuni casi.

Il trattamento dell’endometriosi dipende dalla gravità dei sintomi e dalla volontà della paziente di concepire.

Le opzioni di trattamento includono farmaci per ridurre il dolore e l’infiammazione, la terapia ormonale per ridurre la crescita del tessuto endometriale, la chirurgia per rimuovere il tessuto endometriale e le aderenze, e la fecondazione in vitro per le donne affette da infertilità.

Sebbene l’endometriosi non possa essere completamente guarita, la gestione dei sintomi può migliorare la qualità della vita delle pazienti.

Inoltre, una maggiore consapevolezza della malattia tra il pubblico e il personale medico può portare a una diagnosi più tempestiva e ad un trattamento più efficace.

In ZetaMedica c’è un Team di Ginecologi estremamente competenti che collaborano fra loro non solo nel nostro poliambulatorio ma anche presso lo stesso Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda.

Referente in ZetaMedica: DOTT. RICCARDO ZACCOLETTI >
vianini otorinolaringoiatra verona zetamedica
19 Maggio 2023

ADENOIDI – DEFINIZIONE

Le adenoidi o tonsille faringee, sono delle piccole ghiandole di tessuto linfatico situate nel rinofaringe, il tratto più alto delle vie respiratorie dove terminano le fosse nasali. Queste ghiandole tendono ad accrescersi nei primi anni di vita (5-6 anni) per poi gradualmente andare incontro ad una involuzione, riducendo le loro dimensioni.

FUNZIONE

La loro funzione è quella di aiutare a prevenire le infezioni del primo tratto delle vie aeree nelle prime fasi della crescita.

PATOLOGIA

Se il tessuto adenoideo è ipertrofico (troppo voluminoso) o inefficace può essere causa di problematiche, comportando ostruzione respiratoria nasale (il bambino respir

a dalla bocca), russamento notturno e difficoltà a deglutire. Quando in particolare le adenoidi eccessivamente voluminose ostruiscono l’apertura delle tube uditive nel rinofaringe, possono essere causa di otiti acute e croniche con, in questo caso,  abbassamento cronico della soglia uditiva del bambino e possibile conseguente ritardo nello sviluppo del linguaggio.

Il tessuto adenoideo ipertrofico è più soggetto ad infezioni (virali e batteriche), in tal caso è possibile la comparsa di febbre e la fuoriuscita dal naso o dalla bocca di abbondante muco limpido o giallastro (rinorrea sierosa o muco purulenta).

DIAGNOSI

La diagnosi viene eseguita con un’accurata visita otorinolaringoiatrica in cui vengono ispezionate le fosse nasali con rinoscopia anteriore e/o fibroscopia flessibile a fibre ottiche, le orecchie con esame otoscopico e la bocca con l’orofaringoscopia diretta. Si esegue spesso anche un timpanogramma per valutare il possibile concomitante quadro di otite catarrale ed in alcuni casi l’esame audiometrico.

TERAPIA MEDICA

La cura può essere di tipo medico: l’otorinolaringoiatra prescriverà lavaggi e terapie prevalentemente nasali per aiutare a mantenere pulito il tessuto adenoideo ed evitare che si infiammi o terapie antibiotiche, se necessario, per le infezioni acute. In molti casi seguendo con il giusto approccio medico il bambino ed accompagnandolo nelle prime fasi di crescita verso l’involuzione adenoidea, può non essere necessaria la chirurgia.

TERAPIA CHIRURGICA

In altri casi, quando il bambino non è particolarmente responsivo alla terapia medica, gli episodi infettivi sono troppo frequenti o quando l’eccessiva ipertrofia adenoidea comporta importanti difficoltà respiratorie e quadri di otite catarrale cronica con conseguente ipoacusia e ritardo dello sviluppo del linguaggio, è possibile ricorrere alla chirurgia con l’intervento di adenoidectomia (rimozione delle adenoidi) che può talvolta essere eseguito insieme a quello di tonsillectomia.

 

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tonsillite otorino vianini verona zetamedica
19 Maggio 2023

LE TONSILLE – DEFINIZIONE

Quando si parla di tonsille si fa riferimento in particolare alle tonsille palatine, ovvero due ghiandole linfatiche posizionate nelle pareti latrali dell’orofaringe (gola).

FUNZIONE

La loro funzione è quella di aiutare a prevenire le infezioni causate da patogeni quali virus e batteri in particolare. Questi attraverso la bocca ed il naso possono penetrare nell’organismo, aiutandolo così a sviluppare anticorpi.

PATOLOGIA

La tonsillite è l’infiammazione del tessuto tonsillare. Spesso può associarsi all’infiammazione del tessuto di altre strutture limitrofe come quello faringeo. In quelle circostanze determina così episodi di faringo-tonsillite o quello adenoideo (adenoidi), in particolare nei bambini ai primi anni di vita, determinando adeno-tonsilliti.

TONSILLITI VIRALI

Quando l’infezione dipende da virus (adenovirus e rinovirus sono quelli maggiormente coinvolti), le tonsille possono apparire lievemente aumentate di volume ed arrossate e possono essere palpabili alcuni piccoli linfonodi in particolare a livello sottomandibolare, dolenti alla palpazione. Può associarsi febbre ed i classici sintomi di mal di gola (faringodinia) e dolore a deglutire (odinofagia) e dolore all’orecchio riflesso (otalgia riflessa).

Un virus particolare che può causare la tonsillite è quello di Epstein Barr (il virus della mononucleosi). In questo caso il quadro clinico presenta delle particolarità e può essere spesso confuso erroneamente con una tonsillite batterica.

TONSILLITI BATTERICHE

L’infezione può dipendere da batteri (streptococchi, pneumococchi, stafilococchi), in particolare il maggior responsabile di queste affezioni è lo streptococco Beta Emolitico di Gruppo A (streptococco pyogenes).

Se è così le tonsille possono apparire ipertrofiche con caratteristiche placche biancastre, si associano spesso linfonodi aumentati di volume in sede sottomandibolare/laterocervicale, febbre che può arrivare a temperature molto elevate e forte dolore alla gola (faringodinia) ed alla deglutizione (odinofagia) e dolore all’orecchio riflesso (otalgia riflessa).

Se non curata nel modo corretto, la tonsillite può causare complicanze che in alcuni casi possono risultare di una certa gravità.
In particolare tra tutte: l’ascesso peri-tonsillare e la malattia reumatica.

Va ricordato che in molti individui lo streptococco è rilevabile e staziona nella prime vie aeree in modo asintomatico.

DIAGNOSI

La diagnosi è prevalentemente clinica. L’otorinolaringoiatra tramite un semplice esame orofaringoscopico diretto è spesso in grado di distinguere tra una forma virale o batterica in base alle caratteristiche presenti. E’ consigliabile poi il controllo delle orecchie con otoscopia e la palpazione del collo per individuare eventuali ingrossamenti linfonodali.
Può eseguire anche un esame fibroscopico con strumento flessibile a fibre ottiche per escludere coinvolgimenti infiammatori/infettivi delle strutture della gola più basse e non visibili frontalmente.

In alcuni casi può prescrivere un tampone orofaringeo per la ricerca dello streptococco e/o specifiche analisi del sangue.

TERAPIA MEDICA

La cura delle tonsilliti acute è di tipo medico. L’otorinolaringoiatra è lo specialista che può infatti, a seconda del quadro, decidere di prescrivere farmaci sintomatici, anti-infiammatori oppure farmaci antibiotici.

TERAPIA CHIRURGICA

Le indicazioni alla tonsillectomia o rimozione delle tonsille, sono in particolare la tonsillite cronica o recidivante.

Per spiegare meglio quando si manifestano più di 4 episodi di tonsillite all’anno e/o l’ostruzione respiratoria con fenomeni di apnea ostruttiva notturna, allora diventa consigliabile la terapia chirurgica.

 

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