ADENOIDI – DEFINIZIONE

Le adenoidi o tonsille faringee, sono delle piccole ghiandole di tessuto linfatico situate nel rinofaringe, il tratto più alto delle vie respiratorie dove terminano le fosse nasali. Queste ghiandole tendono ad accrescersi nei primi anni di vita (5-6 anni) per poi gradualmente andare incontro ad una involuzione, riducendo le loro dimensioni.

FUNZIONE

La loro funzione è quella di aiutare a prevenire le infezioni del primo tratto delle vie aeree nelle prime fasi della crescita.

PATOLOGIA

Se il tessuto adenoideo è ipertrofico (troppo voluminoso) o inefficace può essere causa di problematiche, comportando ostruzione respiratoria nasale (il bambino respir

a dalla bocca), russamento notturno e difficoltà a deglutire. Quando in particolare le adenoidi eccessivamente voluminose ostruiscono l’apertura delle tube uditive nel rinofaringe, possono essere causa di otiti acute e croniche con, in questo caso,  abbassamento cronico della soglia uditiva del bambino e possibile conseguente ritardo nello sviluppo del linguaggio.

Il tessuto adenoideo ipertrofico è più soggetto ad infezioni (virali e batteriche), in tal caso è possibile la comparsa di febbre e la fuoriuscita dal naso o dalla bocca di abbondante muco limpido o giallastro (rinorrea sierosa o muco purulenta).

DIAGNOSI

La diagnosi viene eseguita con un’accurata visita otorinolaringoiatrica in cui vengono ispezionate le fosse nasali con rinoscopia anteriore e/o fibroscopia flessibile a fibre ottiche, le orecchie con esame otoscopico e la bocca con l’orofaringoscopia diretta. Si esegue spesso anche un timpanogramma per valutare il possibile concomitante quadro di otite catarrale ed in alcuni casi l’esame audiometrico.

TERAPIA MEDICA

La cura può essere di tipo medico: l’otorinolaringoiatra prescriverà lavaggi e terapie prevalentemente nasali per aiutare a mantenere pulito il tessuto adenoideo ed evitare che si infiammi o terapie antibiotiche, se necessario, per le infezioni acute. In molti casi seguendo con il giusto approccio medico il bambino ed accompagnandolo nelle prime fasi di crescita verso l’involuzione adenoidea, può non essere necessaria la chirurgia.

TERAPIA CHIRURGICA

In altri casi, quando il bambino non è particolarmente responsivo alla terapia medica, gli episodi infettivi sono troppo frequenti o quando l’eccessiva ipertrofia adenoidea comporta importanti difficoltà respiratorie e quadri di otite catarrale cronica con conseguente ipoacusia e ritardo dello sviluppo del linguaggio, è possibile ricorrere alla chirurgia con l’intervento di adenoidectomia (rimozione delle adenoidi) che può talvolta essere eseguito insieme a quello di tonsillectomia.

 

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